La norma ISO 6892-1, elemento chiave nel panorama dei test di trazione su materiali metallici, si pone come un riferimento imprescindibile per garantire la precisione e l’affidabilità delle misurazioni in ambito industriale. Questa normativa stabilisce che i test debbano avvenire a una temperatura controllata di 23°C, con una tolleranza di ±5°C, per assicurare risultati coerenza e ripetibilità.
Classificazione delle prove di trazione e l’importanza della temperatura
La normativa ISO 6892 stabilisce diversi tipi di test in funzione della temperatura di esecuzione, suddividendoli in:
- ISO 6892-1: test a temperatura ambiente
- ISO 6892-2: test ad alta temperatura
- ISO 6892-3: test a bassa temperatura
- ISO 6892-4: test in elio liquido
Ognuna di queste categorie è progettata per simulare condizioni operative specifiche e per garantire che i materiali mantengano le loro proprietà meccaniche ottimali in vari ambienti.
Dettagli tecnici delle prove di trazione ISO 6892-1
Le prove di trazione in conformità con la norma ISO 6892-1 si concentrano su vari parametri chiave:
- Punto di snervamento (ReH e ReL)
- Offset del limite elastico, tipicamente allo 0.2% di allungamento plastico (Rp 0.2)
- Allungamento al punto di snervamento (Ae)
- Resistenza alla trazione (Rm)
- Allungamento uniforme (Ag)
- Deformazione a rottura (A)
Influenza della velocità di prova sui risultati
La velocità di prova è un fattore critico che incide direttamente sui valori caratteristici dei metalli. Velocità di deformazione più elevate sono spesso correlate a una maggiore resistenza del materiale.
Procedura di misurazione nelle prove di trazione
Per una valutazione accurata, è fondamentale misurare con precisione sia la forza che la deformazione durante i test. Le norme ISO 6892 si riferiscono alle specifiche ISO 7500-1 per la misurazione della forza e ISO 9513 per quella della deformazione.
Requisiti tecnici per gli estensimetri
Gli estensimetri, strumenti chiave in queste prove, devono soddisfare requisiti ben definiti. La norma ISO 9513 si focalizza sul valore target di deviazione, mentre l’ASTM E83 prende in considerazione anche la base di misura iniziale.
Principali proprietà misurate secondo la norma ISO 6892-1
Una delle principali caratteristiche valutate tramite questa norma è la resistenza allo snervamento, definibile come lo stress oltre il quale un materiale subisce una deformazione permanente. Questa misurazione si divide in resistenza allo snervamento superiore e inferiore per materiali con snervamento discontinuo e adotta il metodo di snervamento offset per quelli con snervamento continuo.
Nell’ambito dei materiali a snervamento discontinuo, riveste particolare importanza l’allungamento del punto di snervamento, misurato come la variazione di lunghezza del campione prima e dopo lo snervamento.
Un’altra misura fondamentale è la resistenza alla trazione, ovvero lo stress massimo che un materiale può sopportare durante un test di trazione.
Riduzione dell’area e duttività dei materiali
La riduzione dell’area è un indice che riflette la duttilità di un materiale, calcolato come la diminuzione percentuale dell’area della sezione trasversale dopo il test.
Campioni per test e specifiche secondo la norma ISO 6892-1
Per garantire l’adeguatezza e la precisione dei test, la norma ISO 6892-1 prevede l’utilizzo di diversi tipi di campioni, quali fogli, piastre, fili, barre e tubi.
Requisiti del sistema di test
Per i test di trazione, è fondamentale utilizzare sistemi di misurazione della forza conformi alla norma ISO 7500-1, classe 1 o superiore.
Evoluzione e aggiornamenti della norma ISO 6892-1
Dal 2009, con l’introduzione della nuova versione della norma ISO 6892-1, vi sono stati cambiamenti significativi, tra cui l’adozione di tassi di test basati sulla velocità di deformazione (Metodo A), che ha portato a risultati più uniformi e precisi.
Metodo A: Innovazione nel controllo della velocità di deformazione
Il Metodo A, che raccomanda il mantenimento di una velocità di deformazione costante, può essere implementato tramite controllo in anello chiuso della deformazione (Metodo A1) o con velocità costante di separazione delle traverse (Metodo A2).
Metodo B: Controllo della velocità di stress
Il Metodo B, tradizionalmente basato sul mantenimento di una velocità di stress costante, sta vedendo un progressivo spostamento verso il Metodo A per una maggiore uniformità dei risultati.
Ripetibilità e affidabilità dei risultati con il metodo A
L’adozione del Metodo A ha portato a una significativa riduzione delle incertezze e degli errori durante i test di trazione, assicurando risultati più ripetibili e confrontabili.
Considerazioni finali
La norma ISO 6892-1 rappresenta un punto di riferimento fondamentale nel settore dei test di trazione per materiali metallici. I suoi continui aggiornamenti e l’evoluzione verso metodi di test più avanzati come il Metodo A testimoniano l’impegno nel garantire l’accuratezza e la riproducibilità dei risultati, fondamentali per un’industria sempre più orientata verso standard di qualità elevati.