Bonus Industria 4.0 e Macchine di Prova Materiali. Un tema di grande interesse per le imprese riguarda infatti proprio l’accesso al Piano Industria 4.0, perché permette di beneficiare di importanti incentivi e strumenti pensati per mettere a disposizione opportunità di innovazione. Le novità introdotte dalla Legge di Bilancio sono molte, a partire dal nome del piano stesso, ora denominato Transizione 4.0.
L’obiettivo della nuova normativa non è soltanto quello di innovare e migliorare i cicli produttivi delle aziende, ma anche di ridurre l’impatto ambientale, favorendo l’utilizzo di macchinari capaci di incrementare l’ecosostenibilità dei processi e degli articoli realizzati. La manovra del bonus Transizione 4.0 permette di investire in beni strumentali. A tal proposito va precisato che si può sfruttare il credito d’imposta per effettuare gli acquisti improntati alla crescita aziendale senza che il beneficio concorra alla formazione del reddito e della base imponibile Irap.
Il credito d’imposta per investire in beni strumentali serve a supportare le aziende ed a incentivarle al rinnovo delle attrezzature funzionali all’attività, in modo da migliorare i processi produttivi, utilizzando una tecnologia più avanzata e digitalizzando il lavoro. Le aliquote per il 2022 per comprare i macchinari consentono di ottenere il 40% del costo della quota di investimento fino a 2,5 milioni di euro. Si raggiunge il 45% con il Credito d’Imposta del Mezzogiorno per le ditte del Sud Italia. Oltre tale cifra, fino a 10 milioni si riceve il 20% della spesa destinata all’investimento, tra 10 e 20 milioni di euro la percentuale scende al 10%. Con il provvedimento Industria 4.0 si ha modo di comprare ciò che serve per far crescere la propria impresa e dare nuovi impulsi all’attività svolta. In questo ambito rientrano le macchine prova materiali.
Va fatta un’ulteriore precisazione riguardante le percentuali. Il bonus è stato introdotto nel 2017 e nel tempo sono stati previsti dalla legge stessa alcuni elementi peggiorativi, infatti si è assistito a una riduzione della percentuale del costo del bene da recuperare.
Acquistando un macchinario e pagandone l’acconto del 20% entro il 31 dicembre 2022 si può continuare a beneficiare del credito d’imposta pari al 40%, aliquota che scenderà al 20% dal 1 Gennaio 2023.
Come scegliere la macchina di prova
Per approfittare dei benefici portati dal bonus Industria 4.0 e acquistare macchine di trazione, bisogna scegliere strumenti idonei al controllo qualità della propria linea di produzione. Infatti, l’ottenimento del credito d’imposta è vincolato all’utilità del bene. Cermac rappresenta la massima affidabilità nel settore perché mette a disposizione della clientela competenza e una vasta esperienza, con un’offerta di macchine prova materiali per qualsiasi esigenza. Cermac fornisce laboratori e grandi gruppi nazionali e internazionali, offrendo tecnologie di ultima generazione per assicurare prestazioni all’altezza delle aspettative e standard di prova elevati.
La nostra gamma di prodotti
Cermac ha a disposizione un’ampia gamma di prodotti con caratteristiche idonee al concetto 4.0, ad esempio sono disponibili macchine di prova universali, serie UTM-H, create per effettuare prove di trazione e compressione su campioni a resistenza elevata. La capacità va da 600 kN a 2000 kN.
Tra gli strumenti universali per carichi inferiori è disponibile la serie UTM-E, realizzata per eseguire test meccanici ad elevata
affidabilità su campioni con una resistenza media, con forza compresa tra 50 kN e 300 kN.
L’assortimento di prodotti include pendoli Charpy, macchine apposite per l’esecuzione di prove di resilienza a funzionamento automatico, mettendo a disposizione un’energia da 25J a 750J.
La lista degli articoli commercializzati dall’azienda vedono un’ampia gamma di macchine da banco UTM-D, adatte per le prove su tessuti, plastica, carta, polimeri e altri materiali simili, con tagli disponibili da 1 kN a 20 kN.
Il catalogo comprende una ampia gamma di accessori di prova per soddisfare le richieste più disparate.
Per ciascun macchinario sono disponibili soluzioni informatiche con software dedicati alle prove sui vari materiali. I software sono stati realizzati per consentire agli utilizzatori di acquisire, elaborare e registrare i dati ottenuti e scambiare informazioni con i gestionali presenti in azienda.
Il risparmio con il bonus
Sfruttare i benefici riservati dalla legge è l’ideale per poter comprare nuovi macchinari e risparmiare una buona parte della spesa. Inoltre il bonus Industria 4.0 fornisce agli utilizzatori diversi vantaggi. La percentuale di rimborso attraverso il credito d’imposta viene compensata in tre quote annuali su qualsiasi tipo di somma dovuta allo Stato, dall’Iva alle imposte, passando per i contributi. Fino a 300 mila euro basta l’autodichiarazione dell’imprenditore, mentre oltre tale cifra serve una perizia asseverata. Tuttavia, si recupera l’importo in tempi rapidi, infatti già dopo un mese dalla perizia o autodichiarazione si può avere un terzo del 40%. Anche le aziende che non generano utili possono utilizzare l’agevolazione.
Tale beneficio di legge è applicabile anche in presenza di altri incentivi, come ad esempio quelli previsti dalla Nuova Sabatini 4.0, dai bandi macchinari e Isi dell’Inail o ulteriori contributi ricevuti dallo Stato e dagli enti pubblici. Ciò significa che si ha modo di recuperare anche oltre il 40% o comunque della percentuale prevista dalla fascia d’investimento come indicato dalla normativa.
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